Derive spirituali
Nove mesi persi nell’oceano: la storia dei tre pescatori messicani partiti il 28 ottobre e ritrovati nei giorni scorsi ha fatto il giro del mondo.
Felici di essere tornati sulla terraferma, hanno attribuito la loro forza di resistenza (nove mesi alla deriva, a volte 15 giorni di fila senza cibo) alla fede: «Senza alcun contatto visivo con altri umani per mesi – scriveva mercoledì La Repubblica -, i naufraghi si sono affidati alla preghiera. “Non abbiamo mai perduto la nostra consapevolezza dell’esistenza di Dio – ha aggiunto Vidaña – Uno di noi aveva la Bibbia, la leggevamo e pregavamo tutto il tempo assieme”».
Niente tv, giornali, telefono, Internet, passatempi: solo una Bibbia e il conforto della preghiera. Nove lunghi mesi senza distrazioni, in semplice ma piena comunione con Dio.
Chissà quanti cristiani, di fronte a una prospettiva simile, hanno sentito un brivido lungo la schiena.
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Pubblicato il 18 agosto, 2006 su Uncategorized. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
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