Pubblicato il 7 gennaio, 2009, in Uncategorized con tag , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 14 commenti.

  1. Io sono d’accordo con Heather Farley: allattare in pubblico non ha niente di osceno.

    Ma viviamo in una società che vede tutto con occhi di uomo, di maschio, che troppo spesso collega gesti e situazioni al sesso e a ciò che ci gira intorno, così una madre che espone il seno per allattare rappresenta qualcosa di osceno, che lede il pubblico pudore.

    Va bene, in nome del buonsenso chiediamo pure alle mamme di non allattare in pubblico, però, per cortesia, lasciamo affissi e ben visibili i cartelloni pubblicitari che mostrano le solite invitanti e procaci signorine: quelle non scandalizzano più nessuno, no?

    Comunque sì, certo che ci sono altre soluzioni diverse dal farlo ovunque: stare a casa propria. Così non si dà fastidio a nessuno. Peccato che i bambini mangino diverse volte al giorno e spesso a orari molto ravvicinati, quindi “l’ora d’aria” per poter uscire senza doverli nutrire dura molto poco, e molte volte (e menomale!) i bambini vengano allattati per diversi mesi e come si può coniugare questo quando magari hai altri figli da portare al parco giochi o se devi andare a fare la spesa?

    Non paragonerei affatto l’allattamento con il parto o il concepimento: stiamo parlando di nutrire un bambino! Allora evitiamo di mangiare in pubblico: certi commensali, quando mangiano, sono più disgustosi di un bel neonato che si gode la sua benedetta poppata 🙂

    • Resto convinto che la chiave per una felice convivenza sociale sia il buonsenso. Per il resto non mi sento di fare classifiche tra il commensale disgustoso, i costumi succinti, i manifesti ammiccanti, il linguaggio volgare dei giovanissimi, lo splatter dei film in prima serata, la partecipazione al Grande Fratello, i lifting, il giovanilismo patetico di chi non è più giovane, le sentenze di certi giudici, le canzoni del prossimo Sanremo. Viviamo in una realtà deprimente, e il meno peggio non è necessariamente il meglio.

    • Naturalmente, come si evince dal contesto, si tratta di fastidio verso un gesto evitabile. Di fronte alle necessità è ovvio far fronte come si può.

  2. bla…bla…bla

  3. Apperò! Che commento esaustivo e pregno di contenuti, caro anonimo… ad avercene di più! 😀

  4. …mi piace sta sandra… 😀
    qua (canada) si usa allattare dove di pare, di solito usano un pezzo di stoffa per coprire il seno… per privacy… perche’ purtroppo ci sono persone che immaginerebbero seni anche guardando una mela… funziona bene… sta bene a tutti… magari questo sistema si potrebbe adottare anche in italia, potrebbe accontentare le mamme che hanno bisogno di flessibilita’ e le persone che considerano questa attivita’ come ‘privata’. ehhhhh??? 🙂

    ciao laura

  5. Sono una mamma che ha allattato per 17 mesi il proprio bambino e sono una cristiana evangelica, non posso però che reagire indignata a chi vorrebbe fare una crociata affinchè le madri non allattino in pubblico. IL PECCATO E L’OSCENITA’ SONO NELL’OCCHIO DI CHI GUARDA, non nel gesto amorevole di una madre che nutre e non solo con un alimento ma bensì con un gesto d’amore il proprio figlio, non c’è esibizionismo in un gesto tanto intimo, non c’è sguaiatezza e non c’è volgarità…Ringrazio Dio per averti fatto nascere donna e per avermi dato doni peculiari…

  6. Francamente,
    chi se ne frega se una mamma allatta in pubblico?

    1) Non è osceno. Non quanto un vestito stretto stretto o una minigonna corta corta.
    2) Non è sempre inevitabile, o comunque “nascondere” l’allattamento può portare più problemi di quanti ne risolva.

    Da che cosa dipende l’imbarazzo nel vedere una donna allattare un bambino? Secondo me dalla pseudo-dicotomia “sesso-maternità”, ovverosia quel corto circuito mentale che ci prende quando un’oggetto fondamentalmente “sessuale” come il seno di una donna viene utilizzato per un uso “materno”…il nostro cervello va in tilt e scaturisce l’imbarazzo.

    Occupiamoci di cose più serie…anche tu PJ dove cavolo vai ad impantanarti???

  7. Non smette mai di sorprendermi il fatto che quando qualcuno solleva un problema che interessi la collettività, immediatamente i partiti del pro e contro comincino subito a sgolarsi e sbracciarsi, per difendere le loro tesi (il più dele volte senza nemmeno avere compreso il senso e le intenzioni di chi il problema aveva sollevato).
    Nessuno penso possa neanche lontanamente immaginare che allattare un neonato possa essere qualcosa di volgare.
    Ricordo un uomo di Dio (ora col Signore) che paragonava il “volersi dare” dell’amore di Dio all’uomo, con una donna dal seno rigonfio di latte, che soffre se non può darlo alla propria creatura.
    Ma tutto questo non ha nulla a che vedere con lo squallido esibizionismo di tante.
    Ho provato tenerezza nel vedere donne allattare in pubblico, facendolo con la sobrietà di chi vuole esibire il meno possibile; ed ho provato imbarazzo invece in altri casi.
    A proposito, per restare nel tema; con l’avvento della bella stagione, si può notare sempre più spesso l’esibizione di pancioni gravidi, interamente scoperti; trovo la cosa di pessimo gusto.
    Premesso che non mi sognerei mai di vietare niente a nessuno, posso dirlo senza essere paragonato a un troglodita ?

  8. Radiolondra, allora anche io sono “troglodita” visto che la penso come te!!!!Io se dovessi vedere mia figlia col pancione in fuori nn starei zitta…..Riguardo all allattare in pubblico niente in contrario (Lho fatto anche io tante volte)purchè lo si faccia in maniera adeguata in modo da nn creare imbarazzo agli altri.

  9. Cito le tue stesse parole: «Forse il problema andrebbe affrontato a monte, chiedendosi cosa spinga a mostrarsi mentre si allatta. Succede sempre più spesso nei parchi, nei centri commerciali e in altri luoghi di passaggio di vedere una madre che tira fuori il seno e nutre il pargolo»… oooooh, che scandalo!!! Ma tu hai figli? Secondo me una persona che vede dell’esibizionismo nell’allattamento non è certo un esperto in materia!!! A parte che non c’è proprio nulla di esibizionistico, ma ti rendi conto che una madre che allatta non può posticipare l’ora della poppata per andare incontro al pudore e al perbenismo altrui? Che se ne stiano a casa i voyeurs (perché proprio di guardoni si tratta… tu ti metti a fissare le coppiette che si scambiano effusioni, per caso? Oppure una persona che mangia seduta su una panchina?) e non le donne che allattano. In Scandinavia allattare in pubblico è cosa normale e nessuno se ne scandalizza.
    Chi si proclama cristiano vuole soltanto che la donna si occupi dei figli senza avere la possibilità di mettere il naso fuori casa? Le persone che ragionano come te non possono essere definite cristiane, ma solo puritane nel peggior senso della parola.

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