Se basta un libro
A volte basta un’idea. In questi giorni nelle principali stazioni della metropolitana milanese si trovano alcuni nuovi espositori: sembrano “vetrine” per banali depliant, e invece contengono libri. Concisi, spartani, ma libri.
Si tratta di un’iniziativa interessante: libretti brevi, racconti stampati in formato tascabile e su carta riciclata, che è possibile prelevare gratuitamente per ingannare il tempo tra un viaggio e l’altro.
Il progetto, promosso dall’Associazione Laboratorio E20 e sostenuto economicamente dal Comune di Milano, alla sua ottava edizione propone 13 titoli, dodici racconti e una raccolta di opere di otto poeti, tutti autori esordienti e sotto i 35 anni, i cui lavori sono stati selezionati tra più di un migliaio di opere.
Quattro milioni e mezzo le copie totali stampate, arricchite da copertine che a loro volta sono opere di giovani disegnatori scelti attraverso un concorso parallelo.
L’idea, si diceva, è buona. A fronte di un costo tutto sommato limitato (a prescindere dal finanziamento pubblico) è possibile raggiungere decine (o centinaia) di migliaia di persone che fanno a gara per leggere (e collezionare) i volumetti.
Chissà: magari potrebbe essere uno spunto utile per chi si interroga su quali siano i modi migliori, nel 2009, per raggiungere una società frettolosa, distratta, ma atterrita dalla noia. E affamata di risposte.
Pubblicato il 3 giugno, 2009, in Uncategorized con tag 2009, 35 anni, Associazione Laboratorio E20, autori, carta, Comune di Milano, concorso, copertine, copie, costo, depliant, distrazione, edizione, espositori, fame, finanziamento, formato, giorni, Giovani, idea, iniziativa, lavori, leggere, libretti, libri, metropolitana, noia, opere, persone, poeti, possibilità, progetto, racconti, risposte, scelte, selezione, società, stampa, stazioni, tascabili, Tempo, titoli, utilità, vetrine, viaggio. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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