Pubblicato il 3 settembre, 2009, in Uncategorized con tag Amore, atrocità, autorità, barbone, barca, bene, benessere, benpensanti, bianco, borghese, buoni, Canada, cane, cane bianco, cattivi, colono, colore, comandare, condizioni, difesa, disagio, donna, eroi, esempio, fiducia, gesto, giorni, immaginario, immagine, inferiorità, insofferenza, latitudine, Lavoro, maggioranza, male, meschinità, minoranza, neri, nobilità, nomade, pace, paura, perdono, posizione, potere, principio, razzisti, rifiuto, rifugiato politico, rispetto, ruoli, secoli, serenità, società, somiglianza, speranza, storia, stupire, Sudafrica, umanità, uomo, vicenda, Vita, vivere. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 5 commenti.
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In poche parole…
- 10 febbraio, Giorno del Ricordo. Il ricordo del destino che ha accomunato oltre trecentomila istriani, fiumani, dal… twitter.com/i/web/status/1… 2 years ago
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… e ora anche su Instagram
Da fine ottobre sono anche su Instagram. Un profilo personale sospeso tra curiosità e ironia, per raccontare anche attraverso le immagini i Riflessi etici della quotidianità.
Se volete seguirmi mi trovate qui
Anche io sono fuggito da Sud Africa per gli stessi motivi di quel signore che ha chiesto asilo al Canada. In tra anni ho subito quatrro housebreaking da bande di neri armate. Io e mia moglie dobbiamo la vita al bottone antipanico e la fortuna che il security con guardie armate di bianchi era vicino casa.
Fortunatamente queste ditte private negli ultimi anni hanno impiegato solo bianchi perche i neri erano inaffidabili. Si era scoperto che davano informazioni ai delinquenti e spesso partecipavano agli assalti.La polizia dei neri non funziona, per non correre il rischio di scontrasi con bande armate che sparano, arrivano un paio di ore dopo la chiamata.
Non basta, appena comprato una macchina nuova ho subito un tentativo di highjacking da parte di tre uomini neri armati che di solito finiscono con l’uccisione degli occupanti della vettura, sempre bianchi.
Ero solo ed ho tentato la fuga che mi è riuscita ma mi hanno sparato due colpi mancandomi di pochi centimetri daneggiando solo la macchina.
Per i bianchi vivere in Sud Africa è un incubo che dura 24 ore al giorno. Conosco delle famiglie che di notte fanno i turni a dormire. Ogni anno, almeno tre mila bianchi vengono massacrati e gli stupri non si contano. Spesso si assistono ad episodi di razzismo fra etnie diverse in special modo fra Xhosas e Zulus.
Anche in America succedono queste cose ma nessuno ne parla. Dopo gli articoli sui falsi moralisti che ci volevono come il pane. Ci vorrebbero quelli sui falsi buonisti che cercano i voti degli alieni portandoci al disastro.
Del resto le guerre raziali fra etnie diverse in Africa durano da sempre e non avrnno mai fine. Chissa quando anche in Italia qundo loro saranno una moltitudine non succedano le stesse cose.
Distinti saluti
Angelo Orsi
Copio e incollo post di altro blog che mi pare abbia qualche attinenza con la tua riflessione.
Vittime e carnefici
Qualche volta, come tutti, mi è capitato di vedere in qualche documentario, scene di animali carnivori che attaccavano e divoravano qualche preda, e ho sempre rabbrividito un po nel vedere quelle povere bestie col terrore stampato negli occhi, venire azzannate e sbranate ancor prima di avere esalato l’ultimo respiro.
Tempo fa però ho visto in un documentario una scena ancora più crudele; in una mandria di erbivori un cucciolo aveva perso la madre, smarrito si lamentava a voce alta; gli adulti del branco invece di aiutarlo, cominciarono a colpirlo a calci fino a farlo morire.
Nel documentario veniva spiegato che il crudele comportamento era giustificato dal fatto che i lamenti del cucciolo attiravano i predatori e quindi costituivano un pericolo per il branco.
Scoprii così che le bestie con quei teneri occhioni grandi che suscitavano la mia commozione, erano capaci di trasformarsi all’occorrenza da vittime a carnefici.
Non succede nella vita lo stesso ?
Chi è stato vittima di crudeltà a vario titolo, non dovrebbe avere maggiore considerazione per i suoi simili ? Non dovrebbe preoccuparsi di non fare peggio di quelli dei quali si era lamentato ? Le bestie non possono essere certo criminalizzate, vivono di istinti e non hanno il libero arbitrio; ma gli uomini ?