Generosità a termine

“Italiani generosi, ma meno di prima“: un’indagine del Corriere segnala come sia calata da parte dei privati la disponibilità a sostenere associazioni benefiche.

A risentirne di più sono state le realtà che si occupano di sanità e di ricerca scientifica, che hanno subito anche il contraccolpo di una minore generosità da parte di aziende e fondazioni.

Non che manchi l’interesse per il bene altrui: 9 milioni e 200 mila contribuenti, nel 2008, hanno destinato il loro cinque per mille alle onlus convenzionate con lo Stato, e in particolare alle realtà coinvolte nel sociale (ai primi posti Medici senza Frontiere, Emergency, Unicef).

Qualcuno commenterà che è facile essere munifici con soldi che comunque non sono più nostri, e in effetti il 5 per mille rappresenta un caso di beneficenza per il risultato, più che per l’impegno: una generosità a costo zero, molto diversa da una donazione o da un sostegno regolare, che è l’obiettivo ultimo di ogni struttura impegnata al servizio degli altri.

Tanto che gli addetti ai lavori lanciano un appello: «il volontariato deve avere certezze», e specie in certi ambiti le organizzazioni «non possono basarsi sulla generosità una tantum»

Spesso ci lasciamo commuovere dal dramma del momento, e non siamo in grado di esercitare la costanza di un’azione responsabile. Eppure è proprio quell’impegno regolare a risultare essenziale per chi si occupa degli altri: si tratti di un orfanotrofio, di una missione, di una mensa per indigenti, di un sostegno per bambini difficili, di un consultorio o altro ancora.

Forse, anzi, è proprio sulla lunga distanza che si misura la maturità di un cristiano, che è capace di venire incontro alle emergenze ma allo stesso tempo è consapevole che questo sforzo immediato non basta, né esonera da un impegno regolare per cambiare, aiutare, salvare quel mondo di cui, come cristiani, non possiamo ignorare il grido d’aiuto.

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Pubblicato il 22 marzo, 2010, in Uncategorized con tag , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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