Se la Bibbia sbarca in Libia
A margine dell’iniziativa con la quale Gheddafi ha portato il Corano (fisicamente e spiritualmente) a qualche centinaio di ragazze italiane, il deputato europeo Potito Salatto (PdL) pone una domanda interessante: «Cosa accadrebbe se fosse Berlusconi a donare Bibbie o Vangeli in terra libica?» E suggerisce: «Perché non provarci?».
Perché no, viene da chiedersi. Il rapporto di amicizia e stima tra il leader libico e il premier italiano Berlusconi dovrebbe consentire al nostro rappresentante di raccogliere qualche centinaio di ragazze libiche e di donare loro copie della Bibbia, invitandole ad accogliere Cristo nella loro vita.
Gheddafi, considerato l’affetto per l’amico italiano, non avrà probabilmente da ridire. Se Berlusconi ne ha bisogno, troveremo senza difficoltà qualcuno disposto a sopperire alle sue eventuali lacune nella conoscenza della fede cristiana, e i nostri lettori saranno sicuramente ben contenti di fornire le copie della Bibbia necessarie all’operazione.
Lo faccia, presidente Berlusconi. Non, come suggerisce Salatto, per compiacere la Santa Sede, i banchieri o gli investitori italiani. Ma per restituire un significato ragionevolmente serio al titolo di cristiano che, ogni tanto, si pregia di rispolverare.
Pubblicato il 31 agosto, 2010, in Uncategorized con tag amicizia, banchieri, Berlusconi, Bibbie, Corano, Cristo, domanda, Gheddafi, iniziativa, investitori, PdL, Potito Salatto, ragazze, rappresentante, Santa Sede, vangeli. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 12 commenti.
concordo.
Visto che sta crescendo il consenso su facebook della proposta contenuta in questa notizia, perchè non preparare una lettera da sottoscrivere tutti e inviarla al Presidente del Consiglio?
Caro Paolo e te il compito, noi siamo pronti a firmarla!!!
Interessante. Sarei curioso di sapere il parere degli altri amici che seguono il blog.
Molto, molto interessante. Pensavo la stessa cosa dell’on. Salatto, non sapevo fosse stata esternata. Concordo con l’iniziativa della lettera al Presidente del Consiglio.
Ditemi dove devo firmare!!!
🙂
Via non scherziamo con le cose serie, se proprio volete che quell’empio diventi un evangelista, aspettate almeno che si converta.
Immaginate che disastri potrebbe fare un Berlusconi non redento che per qualche strana ragione si facesse portavoce della causa cristiana ?
concordo
Radiolondra, io tralascerei queste motivazioni pur importanti, l’unico oobiettivo è portare la Parola di Dio, anche se questo avviene tramite queste persone, ben venga!!!
Franco, nel campo del Signore sia i mezzi che i fini devono avere l’approvazione di Dio. Molte delle rovine nella quali versa la chiesa visibile sono frutto dell’avere pensato, appunto, che il fine giustifica i mezzi, che tutte le strade portino a Roma.
Anche se gliene importasse qualcosa a Berlusconi della Bibbia, (ma nemmeno a Gheddafi penso che gliene importi nulla dell’Islam, è solo un mezzo di potere e prestigio politico), lo impallinerebbero prima di poter aprire bocca….
E’sempre la solita storia…gli islamici bruciano vivi i cristiani, e dovremmo stare anche zitti; se qualcuno minaccia di bruciare il corano, subito tutti s’impauriscono…
Le nazioni dovrebbero mettere un pesante embargo sugli stati che non permettono libertà di espressione e di religione.
…ok! 🙂
@radiolondra… ma non potevano parlare anche i sassi? 🙂
I sassi si, ma i falsi no. (Is.1:12)