Archivio mensile:giugno 2012
Complimenti imprevisti
Benedetto XVI mette in guardia i vescovi della Colombia: «Il crescente pluralismo religioso è un fatto che esige una seria considerazione. La presenza sempre più attiva di comunità pentecostali ed evangeliche, non solo in Colombia, ma anche in molte altre regioni dell’America Latina, non può essere ignorata o sottovalutata». Si tratta di un boom che riguarda tutto il Sudamerica, e che probabilmente ha raggiunto le cifre di oggi proprio per l’approccio che le parrocchie esistenti hanno avuto nei confronti delle nuove comunità: un approccio basato su un malcelato disprezzo, un costante fastidio, talvolta perfino un rabbioso ostruzionismo. Leggi il resto di questa voce
Le ossa del mistero
«Le ossa trovate nel sottosuolo di una chiesa bulgara nel 2010 potrebbero essere quelle di San Giovanni Battista», annunciava in questi giorni un sito italiano rilanciando una scoperta dell’Università di Oxford, seguita a una serie di lunghe e (si presume) costose ricerche sui resti – «una falange di mano, un dente e la parte anteriore di un cranio» – ritrovati in «un piccolo sarcofago di marmo sotterrato vicino all’altare» nella chiesa costruita sull’isoletta di Sveti Ivan. Leggi il resto di questa voce
Il Corriere e gli “altri”
In Nigeria i cristiani continuano a morire, “ma non è guerra di religione”: questa, in estrema sintesi, la posizione espressa in questi mesi, e ribadita nei giorni scorsi, dal Corriere della Sera. Certo, bande di estremisti islamici trucidano i cristiani in maniera a volte perfino plateale, arrivando a sparare davanti alle chiese al termine delle funzioni domenicali, eppure per il principale quotidiano del nostro Paese si tratta “solo” di scontri tribali: tra pastori e agricoltori, tra nord e sud – evidentemente una banale, ancorché cruenta, riedizione di un confronto che si vive anche in alcuni paesi della civilissima Europa -, tra modernità e tradizione, e forse tra campagna e città; niente sembrerebbe, in via Solferino, in grado di accreditare la tesi di una persecuzione religiosa, perpetrata per spaventare o eliminare fisicamente chi non pensa che “l’educazione occidentale è peccato”: in due parole, Boko Haram. Che i fanatici siano tutti islamici sembra non importare a nessuno: si preferisce derubricare l’islam a un semplice pretesto per menare le mani, alla pari di un’ideologia politica o di una fede calcistica. Leggi il resto di questa voce
Citazioni improprie
A Catania qualche balordo ha tentato di dar fuoco a un tendone montato da una chiesa evangelica locale per una serie di incontri all’aperto.
Un fatto increscioso, che anche i media locali hanno riportato. Peccato che, ancora una volta, chi di competenza abbia trasformato i cristiani evangelici in “cristiani evangelisti”. Tecnicamente la definizione non sarebbe nemmeno del tutto scorretta: i credenti che organizzano questa campagna per la diffusione del messaggio evangelico sono di fatto, e con una buona dose di retorica, evangelisti. Leggi il resto di questa voce