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Quello status di troppo

«Sono contrario a qualsiasi forma di esibizionismo, sia omo che eterosessuale»: la frase del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, mi è tornata in mente leggendo una notizia di Panorama, che segnala “il reality per chi non porta la taglia 42“.

«Signore e signorine grandi forme di tutt’Italia – scrive il settimanale sul suo sito – uscite dall’ombra: è arrivato il momento del riscatto. Lo ha deciso Italia Uno che ha mandato in onda, ieri sera in prima serata, la puntata pilota di un nuovo reality show dal titolo significativo: Ciccia è bella».

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L'amore ai tempi di Almodovar

«Il Papa dovrebbe abbandonare la visione tradizionale della famiglia, uscire dal Vaticano e mescolarsi fra la gente per rendersi conto di come funzionano le famiglie moderne». L’invito polemico – segnala Repubblica – arriva da uno dei registi più celebri e ammirati della scena internazionale, Pedro Almodovar.

Secondo il regista «non ha alcun significato il fatto che il Papa riconosca solo la variante cattolica della famiglia… Da oltre vent’anni – dice il regista – faccio film in cui la famiglia è composta da un gruppo di persone, al centro delle quali c’è un piccolo essere, di cui tutti si occupano, un essere che amano e del quale soddisfano i bisogni, a prescindere dal fatto che il gruppo sia formato da genitori separati, travestiti, transessuali o monache malate di Aids».

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L’amore ai tempi di Almodovar

«Il Papa dovrebbe abbandonare la visione tradizionale della famiglia, uscire dal Vaticano e mescolarsi fra la gente per rendersi conto di come funzionano le famiglie moderne». L’invito polemico – segnala Repubblica – arriva da uno dei registi più celebri e ammirati della scena internazionale, Pedro Almodovar.

Secondo il regista «non ha alcun significato il fatto che il Papa riconosca solo la variante cattolica della famiglia… Da oltre vent’anni – dice il regista – faccio film in cui la famiglia è composta da un gruppo di persone, al centro delle quali c’è un piccolo essere, di cui tutti si occupano, un essere che amano e del quale soddisfano i bisogni, a prescindere dal fatto che il gruppo sia formato da genitori separati, travestiti, transessuali o monache malate di Aids».

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