Sul delicato tema si era cimentato, di recente, anche il dr House: il celebre medico televisivo, per un giorno ricoverato fuori dal suo reparto, si trovava a contestare le opinioni del primario secondo il quale uno dei ricoverati era ormai irrecuperabile e destinato al trapianto.
Per una volta la realtà ha, se non superato, quantomeno raggiunto le iperboli della sceneggiatura: un uomo, Rom Houben, reduce da un incidente automobilistico nel 1983 e ritenuto irrecuperabile, è tornato a vivere. O, come dice lui ora, “sono nato un’altra volta”.
Leggi il resto di questa voce →
Pubblicato su Uncategorized
Tag: apatia, architetto, assedio, attenzione, battaglia, biologia, coma, competenze, consapevolezza, costanza, diagnosi, discussioni, dottori, Dr. House, esistenza, esterno, estremisti, eutanasia, evasione, fine, giovane, guerre, improbabili, incidente, incomunicabilità, incoscienza, indefinibili, inizio, irrecuperabile, Liegi, media, medici, medico, Morte, nascere, neurologo, onestà, opinioni, parlare, parole, paziente, percorso, pessimisti, premesse, progressi, rassegnazione, reparto, ricettivo, rinascita, rinuncia, risposta, ritorno, Rom, Ron Houben, sceneggiatura, silenzio, sofferenza, sogno, stato vegetativo, Steven Laureys, tecnologie, Televisione, tema, teorie, terrore, testimone, testimonial, trapianto, università, uomo, urlare, Vita, vivere, vivo