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Il giusto atteggiamento

Il terremoto ad Haiti è all’ordine del giorno sui quotidiani, sui siti, nei telegiornali.

Una tragedia immane e ancora difficilmente quantificabile che ha visto scattare subito la solidarietà del mondo intero, rimasto scosso da un dramma che – riflette Gramellini sulla Stampa – si teme possa un giorno toccare anche a noi.

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Area di servizio (cristiano)

Onestamente non pensavo di trovare spunti di riflessione, qualche giorno fa, in un articolo di Panorama titolato “Gli italiani visti da Madame pipì”, dove un cronista del settimanale raccontava le storie delle donne addette alle pulizie degli autogrill.

Spaziando per i bagni delle aree di servizio sparse per le autostrade di mezza Italia, Raffaele Panizza incontra «Ann, nigeriana di 31 anni che passa le giornate al Ristop di San Giacomo sud leggendo la Bibbia e cantando ad alta voce i versi gospel che scrive per il coro della chiesaGes ù vive di Maddalusa, Brescia.
“Mi è capitato poco tempo fa un uomo disperato, che aveva perso 23 mila euro al Casinò di Venezia”, racconta. Lei per consolarlo ha attaccato a leggere un passo del Vangelo di Giovanni, paragrafo [sic] 15, versetti 1-7: “Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco…”. Gli ha parlato, con una mano sulla spalla, in mezzo ai viavai di gente. “Non so se la sua vita sia cambiata” dice in inglese, “ma quel giorno se n’è andato felice…”».

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Una donna all'improvviso

«Finalmente una donna reale nelle riviste di moda!», esultano le lettrici del mensile americano Glamour. Il merito della rivista? Aver pubblicato, tra le tante immagini di diafane modelle dall’appetito precario, la foto di una donna dalle misure ragionevoli e proporzionate: 180 cm di altezza per ottanta chili.

La foto, piccola e defilata, è diventata subito un’icona e ha fatto impazzire le lettrici, evidentemente stufe di veder presentare le collezioni di moda su modelle che sembrano sempre più appendiabiti semoventi.

Una reazione, quella delle lettrici, che ha spiazzato tutti, in primis la redazione: «Tutto questo mi ha fatto pensare, dobbiamo riconsiderare la scelta delle nostre modelle», riflette il direttore della testata, Cindi Leive.

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Una donna all’improvviso

«Finalmente una donna reale nelle riviste di moda!», esultano le lettrici del mensile americano Glamour. Il merito della rivista? Aver pubblicato, tra le tante immagini di diafane modelle dall’appetito precario, la foto di una donna dalle misure ragionevoli e proporzionate: 180 cm di altezza per ottanta chili.

La foto, piccola e defilata, è diventata subito un’icona e ha fatto impazzire le lettrici, evidentemente stufe di veder presentare le collezioni di moda su modelle che sembrano sempre più appendiabiti semoventi.

Una reazione, quella delle lettrici, che ha spiazzato tutti, in primis la redazione: «Tutto questo mi ha fatto pensare, dobbiamo riconsiderare la scelta delle nostre modelle», riflette il direttore della testata, Cindi Leive.

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