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Fuori tempo massimo
«Vittoria!» – «Vergogna!»
Le reazioni del mondo evangelico alla sentenza di Strasburgo sulla rimozione dei crocifissi nelle aule scolastiche italiane non potevano essere più antitetiche. Posizioni diverse e legittime, che si basano su considerazioni opposte. Da un lato una tendenza laicista che, spesso, deborda su posizioni di principio anticattoliche, senza se e senza ma; dall’altro una linea meno rigida, più comprensiva, che però rischia di passare per una manovra di ripiegamento.
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Dall'Eden al Caucaso
“In principio fu il Caucaso”, titolava nei giorni scorsi La Stampa presentando i risultati di una scoperta che potrebbe cambiare i libri di storia (o, meglio, di paleontologia): in un remoto sito della Georgia (già URSS) sono stati scoperti cinque teschi di un milione e ottocentomila anni fa.
La portata del ritrovamento è presto detta: se la datazione fosse confermata, potrebbe significare che i primi esseri umani vissero nell’Asia centrale e non, come si era ipotizzato in base ai precedenti riscontri, in Africa.
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Dall’Eden al Caucaso
“In principio fu il Caucaso”, titolava nei giorni scorsi La Stampa presentando i risultati di una scoperta che potrebbe cambiare i libri di storia (o, meglio, di paleontologia): in un remoto sito della Georgia (già URSS) sono stati scoperti cinque teschi di un milione e ottocentomila anni fa.
La portata del ritrovamento è presto detta: se la datazione fosse confermata, potrebbe significare che i primi esseri umani vissero nell’Asia centrale e non, come si era ipotizzato in base ai precedenti riscontri, in Africa.
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Il fattore costanza
“Dimagrire senza fatica? Ecco perché non serve”. Il Corriere fa strage di illusioni: «Oggi – scrive il quotidiano – vengono proposte molte soluzioni per dimagrire in fretta: pastiglie, preparati vari o diete che farebbero ritrovare la linea con poca (talvolta nessuna) fatica. Ma funzionano davvero? “Se si vuole dimagrire senza far nulla si è sulla strada sbagliata“, spiega Andrea Ghiselli, nutrizionista dell’Inran (Istituto Nazionale Ricerca Alimenti e Nutrizione) di Roma».
D’accordo, è solo una conferma di cose che sapevamo già tutti, anche se ancora in molti si illudono che una pillola, una panciera, una dieta “a zona” possano dare al fisico la tonicità di un olimpionico. Invece per la fisica – e per il fisico – dal nulla non nasce nulla, e ogni risultato richiede uno sforzo.
Consigli di lettura – 6
Anche questa settimana con i consigli per le letture estive proposti nel mio programma radiofonico giornaliero ho tentato di spaziare in maniera più ampia possibile.
Abbiamo cominciato con l’ultima fatica di Camillo Ruini, Rieducarsi al cristianesimo. Il tempo che stiamo vivendo (Mondadori): raccolta di tre recenti discorsi del cardinale incentrati sul ruolo sociale dell’uomo visto in tre prospettive diverse, dal rapporto tra teologia e cultura all’approccio didattico (“Uomo, cultura ed educazione in una nuova fase storica”), fino alla morale nella bioetica (“Quel bene umano a cui non possiamo rinunciare”). Problemi concreti, come ben sappiamo, con i quali ci dobbiamo confrontare sempre più spesso e sui quali spesso, a causa di messaggi contraddittori da parte della società e dei media, è difficile trovare una prospettiva responsabilmente cristiana.
Abbiamo parlato poi di etologia con La bella zoologia di Danilo Mainardi (Cairo editore): l’autore è professore di Ecologia comportamentale all’università Ca’ Foscari di Venezia e – soprattutto – è innamorato del suo mestiere. Nel libro divide in quattro parti le sue ricerche e le sue scoperte: comincia raccontando l’intelligenza degli animali, per poi passare a “storie e ritratti”, “evoluzione e adattamenti”, concludendo con osservazioni “intorno all’uomo” e al suo rapporto con le specie animali. Decine di capitoli tra scoperte e curiosità che rendono davvero una “bella zoologia” quella proposta dall’autore, che – al di là di qualche conclusione personale – ci conferma ancora una volta quanto sia perfetto ogni dettaglio del creato.
Un salto nel passato con un classico della produzione editoriale evangelica: da qualche tempo è di nuovo disponibile Ma il vangelo non dice così. Esposizione delle differenze tra la Chiesa cattolica romana e il vangelo, del pastore valdese Roberto Nisbet. Un volume che ha accompagnato più generazioni ed era sparito dagli scaffali, forse nell’ottica di una prospettiva edulcorata dell’ecumenismo. Si tratta di un vademecum composto da una serie di risposte evangeliche alle domande più comuni sulle differenze tra le due realtà, cattolica ed evangelica (o del cattolicesimo rispetto al vangelo, secondo il titolo); le domande e risposte sono divise in diciotto capitoli che partono dal concetto di chiesa e toccano, tra gli altri argomenti, l’autorità del testo biblico, il papato, la messa, il culto di Maria e dei santi, il purgatorio.
Nel corso degli anni il dialogo ha assunto altri toni rispetto all’epoca in cui il volume è uscito per la prima volta, eppure il testo di Nisbet risulta utile ancora oggi: non tanto per un confronto all’ultimo versetto con gli amici cattolici, né per “convincere” gli interlocutori. Serve al lettore evangelico per comprendere, chiarire, farsi un quadro sul proprio credo. Perché solo dalla consapevolezza della propria posizione può nascere un sereno e proficuo confronto con gli altri.
Da Nisbet a Daniel Maguerat per un libretto agile e interessante: Paolo di Tarso. Un uomo alle prese con Dio (Claudiana). Daniel Marguerat, professore di teologia neotestamentaria a Losanna, definisce l’apostolo delle genti come “L’enfant terrible del cristianesimo”, e nel suo scritto mette subito in guardia contro un’interpretazione basata su filtri deformanti o sulla tentazione di ignorarlo. Anzi: a un certo punto, in barba a chi vede Paolo come un personaggio misogino, lo definirà “più progressista di quanto si creda”.
Ultimo testo della settimana, Libere chiese in libero stato. Memoria in favore della libertà dei culti (Edizioni GBU) di Alexandre Vinet, libro recentemente pubblicato anche in italiano a 180 anni dalla sua prima edizione e salutato con soddisfazione anche sulle colonne del Corriere della Sera. L’autore è Alexandre Vinet, pastore e studioso evangelico vissuto in Svizzera nella prima metà dell’Ottocento, e nel 1826 pubblicò “Libere chiese in libero stato”, sull’importanza della separazione tra Stato e chiesa. Se la frase non vi suona probabilmente nuova è perché uno dei fondatori dell’Italia unitaria, Camillo Benso conte di Cavour, insistette sulla necessità di dividere le sfere d’azione di stato e chiesa, e viene ricordato sui libri di storia con la frase “Libera Chiesa in libero Stato” a sintetizzare questo concetto. Concetto che, pare, sia stato ispirato a Cavour proprio dagli scritti del pastore Vinet.
Gli estremi dei consigli di lettura sono nello Spazio libri
Quelle verifiche latitanti
Viviamo tempi in cui ci si deve sorprendere per l’ordinario. Per questo non possiamo astenerci da un plauso ai colleghi di Avvenire, che hanno fatto qualcosa di straordinario per i nostri tempi: il loro lavoro. Come ogni buon giornalista dovrebbe fare, hanno controllato le fonti delle notizie.
Raro? Abbastanza. Sarà per la fregola di stare sulla notizia, per la fretta di chiudere il giornale senza “bucare” qualche avvenimento per troppo scrupolo, sarà per la pigrizia mentale cui ci hanno abituato le agenzie di stampa (che ci illudiamo controllino tutto al posto nostro prima di proporci un lancio), la conseguenza è evidente: le notizie passano senza conferme anche quando non ci sono elementi di urgenza tali da giustificare una fuga in avanti.