Archivi Blog
Punti d’intesa
«Mi pare evidente che per Benedetto XVI l’ecumenismo con le chiese della Riforma non costituisca una priorità e che egli punti piuttosto al dialogo con l’ortodossia e con il mondo evangelico, con il quale registra un’intesa almeno sui temi etici»: lo ha detto Maria Bonafede, moderatore della Tavola valdese.
Rassicuriamo Bonafede: per Benedetto XVI non pare sia una priorità nemmeno il dialogo con gli evangelici, nonostante l’approccio etico condiviso.
Leggi il resto di questa voce
La parola giusta
«L’Argentina, la cui popolazione cattolica è stimata al 91 per cento, è diventata questa mattina all’alba il primo paese dell’America latina ad autorizzare i matrimoni omosessuali in seguito a un voto storico al Senato trasmesso in diretta tv», scrive Repubblica.
Il quotidiano cita poi il capogruppo al Senato dei radicali all’opposizione, Gerardo Morales, secondo cui “La società argentina è cambiata: ci sono dei nuovi modelli famigliari”, considerazione che ha portato ad approvare “questa legge… pensata per tutelare i diritti delle minoranze“.
Dimmi quando. O forse no
La notizia, se confermata, sarebbe inquietante: l’Università di scienze mediche di Teheran avrebbe scoperto che basta un esame del sangue per scoprire quando una donna andrà in menopausa.
Anche se, con tutto il rispetto, la fonte accademica non sembra garantire una particolare attendibilità alla dichiarazione, l’ipotesi ha fatto il giro del mondo, suscitando discussioni e riflessioni. Sul Corriere ha commentato la notizia la scrittrice Silvia Avallone, esprimendo un certo scetticismo: «L’idea che un prelievo sia sufficiente a predire il futuro – commenta – può entusiasmare o meno. Del resto ricorriamo ancora agli oroscopi e ai tarocchi per sapere se e quando avremo un figlio, e dovremmo gioire adesso che il responso potrà essere scientifico e non più vaneggiato».
L’intolleranza ai tempi della crisi
Due giornalisti inglesi di origine asiatica si sono finti per otto settimane una coppia di immigrati pachistani in un sobborgo inglese: risultato, hanno subito oltre cinquanta aggressioni verbali e fisiche.
Il documentario realizzato per la BBC con il materiale raccolto (compresi i video registrati con una telecamera nascosta), significativamente si intitola “Hate on the doorstep”, odio sulla soglia di casa, e racconta un problema comune nelle periferie del Regno Unito.
Leggi il resto di questa voce
Ma quanto mi costi
Trenta euro per frequentare il catechismo. Una parrocchia cattolica di Chivasso si è trovata di fronte a una scelta: chiedere un contributo alle famiglie o chiudere.
Si tratta di una parrocchia con annesso oratorio “che toglie i ragazzi dalla strada”; un’attività nobile che però non esenta la struttura religiosa da spese di gestione a più zeri (“solo il riscaldamento l’anno scorso è costato 11 mila euro”, spiega a La Stampa padre Bruno).
Leggi il resto di questa voce
Il tempo che conta
Difendere il tempo libero: un’esigenza sempre più sentita nelle società occidentali, dove sembra che il tempo (libero o occupato, a prescindere) non basti mai.
Il presidente Clinton, già nel 1999, aveva istituito una commissione per esaminare il fenomeno della “time poverty”; oggi è una ricerca diretta da Robert Goodin e intitolata “Discretionary time” a fare il punto della situazione sulla “time pressure”.
Gli studiosi inglesi si sono impegnati a cronometrare le giornate-tipo dei loro connazionali, individuando tre macrocategorie: il tempo dedicato al lavoro, il tempo dedicato alla casa (e alla famiglia), il tempo dedicato alla cura della propria persona.
La vacanza ai tempi della crisi
«Record di italiani in vacanza (15 milioni) e per un periodo più lungo (mediamente 11 giorni, 2 in più rispetto all’anno scorso)»: così scrive Nino Materi sul Giornale.
Pare infatti che, dai primi dati, anche quest’anno la villeggiatura registri un +5%: una tendenza che prosegue dal 2006. Se sono veri i dati commentati dal Giornale, c’è davvero da chiedersi dove sia la crisi.
Naturalmente, a margine delle statistiche, non mancano coloro che anche quest’anno non andranno in vacanza per problemi economici, o le famiglie che limiteranno al minimo le giornate fuori casa, magari avvalendosi della benevolenza di parenti che vivono in zone di vacanza.
Proprio qualche giorno fa una lettrice segnalava che numerose famiglie avevano deciso di non inviare i figli al campo estivo organizzato dalla loro chiesa: per nove giorni erano stati chiesti 235 euro a bambino, ma si sono tutti lamentati che la cifra era troppo alta.