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Ricerche a tema
Focus riporta la notizia di una ricerca danese secondo la quale «Davanti al fascino di personalità carismatiche il nostro cervello sembra rinunciare a ogni forma di difesa».
Pare infatti che «alcune aree del cervello – parti della corteccia cingolata anteriore e prefrontale – responsabili del nostro scetticismo e sentimento di vigilanza… se persuase dalle parole di supposti guaritori o profeti… sembrano diventare meno attive».
Oltre i luoghi comuni
L’ultima Fiera internazionale del turismo, a Milano, oltre a vedere un record di partecipazioni (130 paesi presenti con un loro stand, che si aggiungono agli spazi riservati alle regioni italiane), ha posto l’attenzione su una interessante tendenza: in un’epoca di crisi di valori (economici e spirituali), il vacanziero sceglie il turismo religioso.
«I luoghi delle religioni – riflette il Giornale – saranno le nuove mete turistiche, gli “itinera” spirituali evolvono dalla tradizione alla modernità e coinvolgeranno, nei prossimi mesi, oltre 300 milioni di persone nel mondo», dando vita a un giro d’affari enorme: stando ai dati del Wto-World Tourism Organization, le “forme di turismo motivazionale fondate su valori” spostano 18 miliardi di dollari.
Dieci anni dopo
Risulta sempre un po’ retorico, e piuttosto pericoloso, parlare di decenni: come esseri umani facciamo difficoltà a ricordare i fatti dell’ultima settimana, e con fatica mettiamo insieme gli avvenimenti dell’anno, figurarsi il senso di inadeguatezza e l’angoscia nell’affrontare un periodo dieci volte più ampio.
Eppure, con il 31 dicembre 2009, si chiude il primo decennio del nuovo secolo, o – absit iniuria verbis – del terzo millennio. Un decennio è già un lasso di tempo che perde di vista la quotidianità per tendere alle unità di misura adottate dalla storia: in un decennio – specie in un decennio di un’epoca come questa – il mondo cambia significativamente.
Sorprese nostrane
I giornali oggi danno spazio all’ultimo scoop su Sarah Palin, candidata vicepresidente con John Mc Cain, che tre anni fa nella chiesa pentecostale della sua città era stata benedetta dal suo pastore con una preghiera dedicata al suo impegno politico.
«Noi chiediamo, salvala da Satana, mostrale il cammino, Dio. Porta finanze alla sua campagna in nome di Gesù. Usala per invertire la rotta di questa nazione»: così, secondo Il Giornale, avrebbe pregato Thomas Muthee (che la testata definisce “vescovo”), pastore delle Assemblies of God di Wasilla (Alaska), ripreso in un video amatoriale e finito su Youtube (ovviamente in un momento topico della campagna elettorale).
Sia il Corriere che il Giornale aggiungono testualmente che «il video è destinato a riaprire la polemica sull’affiliazione di Palin alla controversa chiesa pentecostale [secondo Il Giornale, “pentacostale”], che crede nel “battesimo nello Spirito Santo” che si può manifestare nel “parlare in lingue”, nella capacità profetica e di guarigione».
C’è da chiedersi quale sia la fonte, sicuramente comune, che ha ispirato il commento dei due illuminati giornali, e se questa fonte conosca davvero la realtà americana: negli Stati Uniti gli evangelici pentecostali – escludendo qualche immancabile esagerazione – non danno infatti il destro per particolari critiche, al pari delle altre realtà evangeliche.
La sorpresa – o peggio, la “polemica” – relativa al “parlare in lingue”, alle “profezie” e al “dono di guarigione”, non sembra quindi per niente americana. Anzi, suona fin troppo italiana.