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L’intolleranza ai tempi della crisi
Due giornalisti inglesi di origine asiatica si sono finti per otto settimane una coppia di immigrati pachistani in un sobborgo inglese: risultato, hanno subito oltre cinquanta aggressioni verbali e fisiche.
Il documentario realizzato per la BBC con il materiale raccolto (compresi i video registrati con una telecamera nascosta), significativamente si intitola “Hate on the doorstep”, odio sulla soglia di casa, e racconta un problema comune nelle periferie del Regno Unito.
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Sorriso amaro
L’esperienza ci insegna che il sorriso è un sollievo per chi lo dona e per chi lo riceve.
Esiste, però, anche un sorriso sbagliato, fuori luogo. Come quello che la coppia Mogol-Battisti eternò in un celebre brano, e che descrive la fine di una relazione: “Un sorriso/ e ho visto la mia fine sul tuo viso/ il nostro amor dissolversi nel vento/ ricordo, sono morto in un momento”.
L'Italia s'è desta
Pensavamo sarebbe passato inosservato in mezzo ai tanti eccessi che sono diventati norma nel nostro acciaccato Paese: e invece no.
Tutto nasce da uno spot televisivo che pubblicizza una nota marca di calze; il video, caratterizzato da colori caldi e toni rassicuranti, viene accompagnato da una versione riveduta e (s)corretta dell’inno nazionale, che diventa – tenendo conto del target femminile cui lo spot è rivolto – “sorelle d’Italia”.
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L’Italia s’è desta
Pensavamo sarebbe passato inosservato in mezzo ai tanti eccessi che sono diventati norma nel nostro acciaccato Paese: e invece no.
Tutto nasce da uno spot televisivo che pubblicizza una nota marca di calze; il video, caratterizzato da colori caldi e toni rassicuranti, viene accompagnato da una versione riveduta e (s)corretta dell’inno nazionale, che diventa – tenendo conto del target femminile cui lo spot è rivolto – “sorelle d’Italia”.
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La Luce guida dei Sentieri
Chiude “Sentieri”, la telenovela più longeva nella storia della tv: così longeva che è nata, 72 anni fa, in versione radiofonica (correva l’anno 1937) e solo nel 1952 si è trasferita in video.
Dopo 16 mila puntate, innumerevoli personaggi, storie, parole, il prossimo 18 settembre “Sentieri” scrive definitivamente la parola fine alle vicende ambientate nella cittadina di Springfield (no, non quella dei Simpson); gli appassionati italiani, però, hanno un vantaggio: la distanza dalla stella che si spegne garantirà altri quattro anni di intrattenimento, prima che cali l’ultimo sipario anche nella versione italiana.
Perché ne parliamo? Perché leggendo qualche articolo commemorativo si scopre che Sentieri, nella sua versione originale, si intitola “Guiding light”, luce guida (e non, come qualcuno segnala su wikipedia, “spirito guida”). Un nome quantomeno sospetto, specie nel contesto statunitense.
Diplomatico silenzio
Fa riflettere la vicenda di James Hudson, viceconsole britannico in Russia che ha perso il lavoro (e la faccia) dopo una serata organizzata per lui dai servizi segreti del Paese ospitante.
37 anni, una brillante carriera diplomatica, Hudson si è fatto tentare da una notte brava con due signorine russe non propriamente disinteressate: professioniste (in tutti i sensi) ben addestrate, hanno ripreso in un video bevute e approcci, per poi far filtrare tutto in rete.
Hudson, insomma, è caduto in trappola. Il suo (opinabile) privato è diventato pubblico su scala globale, e la sua carriera si è conclusa prematuramente e ingloriosamente.